Dove raccogliere o mangiare delle ottime castagne nel Lazio? Ecco località famose per il frutto autunnale
Con l’arrivo dell’autunno non c’è clima o periodo migliore per raccogliere o mangiare le castagne. Insieme ai colori che cambiano e alle foglie che cadono arriva anche l’occasione di farsi una passeggiata per i boschi, allontanandosi dal caos cittadino per una giornata.
Certamente, per chi vive a Roma, è più difficile trovare un posto dove camminare per castagneti ma, in realtà, le località limitrofe alla Capitale offrono più possibilità di quanto si creda.
Ovviamente a chi non ama le scampagnate ma semplicemente il sapore del frutto marrone vengono offerte valide alternative nelle trattorie e ristoranti!
Ideale è la zona di Manziana, piccolo borgo a Nord di Roma di origine vulcanica, la cui zona boschiva si estende per 600 ettari di terreno. Il frutto autunnale è certamente molto celebre in questo comune.
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Patria della castagna è Vallerano, il cui frutto è stato iscritto nel 2009 nel Registro di Denominazione d’Origine protetta, fonte di prestigio per l’intera regione. I suoi castagneti si innalzano sul territorio di origine vulcanica sin dal 1500, estendendosi su circa 635 ettari di terreno.
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Il castagno e i suoi frutti sono il simbolo di Canepina, comune anch’esso in provincia di Viterbo, che comprende una superficie agroforestale di 1500 ettari. La produzione annua degli 800 ettari occupati da castagni è di 25.000 q quindi, certamente, rappresenta il fulcro dell’economia del paese situato nella Tuscia.
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Altre zone ideali dove andare a raccogliere le castagne sono i Monti Lepini e i Monti Cimini, rilievi di origine vulcanica facenti parte dell’Antiappennino laziale.
Se siete amanti delle castagne non vi resta che scegliere!