In città, a Roma, ma anche intorno ai piccoli borghi nel Lazio, esistono posti di incantevole bellezza in cui ammirare il foliage d’autunno: ecco dove andare per farsi emozionare dall’autunno
La natura sa regalarci spettacoli davvero straordinari e in autunno, diciamocelo pure, sembra dare davvero il meglio di sé. Se la stagione primaverile ci consegna paesaggi verdeggianti, tra ottobre e novembre si assiste a una incantevole esplosione di colori caldi. Una rasserenante pennellata di rosso, marrone, giallo e arancione sembra distendersi su alberi, piante e cespugli, offrendo panorami romantici e anche un po’ malinconici. E’ il foliage, la più evidente rappresentazione dell’autunno. Gli amanti di questo affascinante fenomeno naturale sono sempre alla ricerca di posti in cui ammirarlo in tutta la sua bellezza. Anche a Roma e nel Lazio ci sono veri e propri angoli di paradiso per lasciarsi incantare dal foliage d’autunno: ecco dove.
Foliage d’autunno: i posti dove ammirarlo a Roma
Sbaglia chi crede che una grande città non possa regalare emozionanti scenari autunnali. A Roma e in molti altri luoghi nel Lazio vi sono posti in cui lo sguardo si perde tra le sfumature del foliage, estasiando lo spirito del fortunato avventore.
Uno dei posti in cui la natura si tinge d’autunno a Roma è certamente Villa Borghese. Fare una passeggiata in questo parco pubblico della capitale è come immergersi in un’ambientazione fiabesca. Viali alberati, aiuole, laghetti e vista sulla città garantiscono un’atmosfera quasi onirica.
Un’altra immensa area verde della città eterna in cui la stagione autunnale si manifesta in tutta la sua vivacità è il Parco degli Acquedotti, in zona Appia. Anche qui le tonalità calde del periodo che precede l’inverno si manifestano su alberi e piante, riflettendosi nel laghetto del parco. Uno spettacolo davvero unico che valorizza le tracce del glorioso passato di questa città.
E che dire del Lungotevere? Passeggiare a ridosso del fiume che attraversa Roma è come diventare parte di un dipinto che si evolve sotto il nostro sguardo. Basta un po’ di vento per dar vita a un carosello di foglie dai colori accesi che danzano vicino all’acqua, mentre il sole si nasconde tra i tetti della città.
Foliage d’autunno: i posti incantevoli nel Lazio e d’intorni
Se siete invece alla ricerca di luoghi più rurali e boschi che si estendono tra piccoli borghi, allontanandosi un po’ da Roma, esistono luoghi altrettanto suggestivi nel Lazio in cui ammirare il foliage d’autunno.
La zona intorno al lago di Bracciano, ad esempio, è perfetta per questa emozionante esperienza. Fate un salto a Trevignano o a Liberato: due luoghi dove vi sembrerà di essere sospesi nel tempo. Sul Monte Livata, a Subiaco, invece, si estende la faggeta più grande d’Europa. Un’area capace di infondere spiritualità, se si arriva fino al bellissimo Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, incastonato nella parete di una montagna.
Altrettanto carico di fascino anche il Sacro Bosco di Bomarzo, in provincia di Viterbo: antiche querce, castagni e noccioli si vestono dei tipici colori autunnali in una atmosfera di mirabili suggestioni. Restando ancora nella Tuscia, non si possono non segnalare le aree verdi che circondano i piccoli borghi di Oriolo Romano e Calcata. Imperdibile una visita nel parco regionale della Treja e alla Cascata di Monte Gelato: il rumore delle foglie secche calpestate e il suono della rapida caduta dell’acqua faranno da sottofondo a uno scenario eccezionale.
Sempre in zona, è doverosa una passeggiata nella faggeta dei Monti Cimini, arrivando fino all’eremo di San Giovanni: il paesaggio vi sorprenderà. Infine, ma non per importanza, come tralasciare i Monti Aurunci? Anche il più esperto escursionista non potrà che emozionarsi quando tra la maestosità della foresta che inizia a spogliarsi spunterà la distesa blu del Golfo di Gaeta. Uno scenario quasi mitologico!
Tra gli altri posti in cui ammirare il foliage d’autunno nel Lazio, non lontano da Roma, segnaliamo anche il valico della Forca d’Acero, la Valle del Vezza, la Valle di Comino e i Monti Simbruini.