Sulle Dolomiti esiste la Valle dei gelatieri: da qui partirono molti migranti che contribuirono a diffondere il gelato nel mondo
In provincia di Belluno nelle Dolomiti si trova la Val di Zoldo nota anche con il nome di valle dei gelatieri. Un nome curioso legato proprio alla storia del gelato, alimento che mette d’accordo grandi e piccini. Sebbene non sia stato inventato qui, perché le sue origini sono molto molto antiche ed è il frutto di un processo completatosi con il contributo di molte personalità, la scuola veneta ha un ruolo importante nella sua diffusione.
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Il gelato per molto tempo faceva parte di quegli alimenti di cui solo i nobili potevano godere. Ad esempio veniva preparati spesso nelle cerimonie e feste delle famiglia Medici di Firenze. Ma come dicevamo la Val di Zoldo o Valle dei gelatieri ha avuto un ruolo importante. È grazie all’impegno e alla dedizione delle famiglie Zoldani e Cadorini, alla fine del 1800 che questo alimento inizia a diventare per tutti. Con i loro carretti andarono nelle strade delle più importanti città dell’Impero Austro-Ungarico e fecero così conoscere i gelato.
Secondo alcuni tuttavia si deve proprio ad un gelataio cadorino l’invenzione del cono gelato: si tratta di Italo Marchioni che avrebbe realizzato la celebre cialda nel 1904.
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