Milano, con la direzione artistica di Palazzo Reale e Castello Sforzesco, omaggia per la prima volta il genio di Jheronimus Bosch (1453 – 1516). Tra visioni oniriche e mondi curiosi popolati di figure fantastiche, l’artista ha definito un linguaggio personale e riconoscibile che la mostra milanese ripercorre secondo una tesi suggestiva. Non a caso il percorso espositivo si intitola Bosch e un altro Rinascimento (Palazzo Reale, dal 9 novembre 2022 al 12 marzo 2023) e vuole rappresentare il pittore come emblema di un Rinascimento ‘alternativo’.
L’allestimento propone dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, per circa un centinaio di opere. Inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi provenienti da wunderkammern. Tra i capolavori esposti anche alcune delle pochissime opere universalmente a lui attribuite e conservate nei musei di tutto il mondo. Da segnalare Meditazioni di san Giovanni Battista e La Visione di Tundalo dal Museo Lázaro Galdiano di Madrid esposte fino al 12 febbraio. Dagli Uffizi arrivano, invece, Assalto a un elefante turrito e Scena con elefante che rimarranno in mostra a Milano fino al 29 gennaio.
“È anche attraverso lo scambio di opere d’arte che l’arte e la cultura svolgono il loro ruolo di vettori di crescita e di strumenti di relazione tra le città e le nazioni, portando avanti il processo di arricchimento di un Paese”, ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Il progetto di questa mostra è il frutto di un processo di cooperazione internazionale durato cinque anni, che ha prodotto un’esposizione preziosa dal taglio assolutamente originale, in grado di raccontare ai visitatori un Rinascimento diverso rispetto a quello che ha visto i propri fasti in Italia tra il Quattro e il Cinquecento, creando orizzonti nuovi di conoscenza e bellezza”.
Attraverso Bosch e un altro Rinascimento, a Palazzo Reale il Maestro dialoga con altri artisti – fiamminghi, italiani e spagnoli – per raccontare un altro volto del Rinascimento. Lo stesso che avrebbe poi influenzato nomi come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi, El Greco e altri. A conclusione della mostra, l’opera audiovisiva di Karmachina Tríptiko. A vision inspired by Hieronymus Bosch, con musiche di Fernweh, mette in scena un viaggio attraverso il mondo onirico del pittore fiammingo. Alternando momenti figurativi ed evocazioni visionarie, i dipinti di Bosch prendono vita grazie a innovative tecniche di animazione digitale per un racconto immersivo e ammaliante.
LEGGI ANCHE: — Pantheon, lo strano “effetto camino”: ecco cosa accade quando piove
Le visite guidate del weekend e i volumi dedicati
Data la complessità dell’opera di Bosch e la varietà delle possibili interpretazioni, è stato pensato un ulteriore strumento di accompagnamento alla visita. Durante i weekend, un gruppo di mediatori culturali accompagna il pubblico in una lettura più approfondita delle opere esposte. Attraverso l’ASK ME, il visitatore è coinvolto in un dialogo attivo che arricchisce il percorso di vista con il supporto di un operatore e audioguida.
In occasione della mostra, 24 ORE Cultura ha pubblicato tre libri dedicati al maestro, disponibili all’interno del bookshop della mostra, nelle librerie e online. Oltre al catalogo a cura di Bernard Aikema e Fernando Checa Cremades, si può sfogliare anche un dissacrante graphic novel del giovane e talentuoso illustratore Hurricane.
Aperta al pubblico fino al 12 marzo 2023, Bosch e un altro Rinascimento è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Castello Sforzesco e realizzata da 24 ORE Cultura- Gruppo 24 ORE. Con il sostegno di Gruppo Unipol, main sponsor del progetto. I curatori sono Bernard Aikema, Fernando Checa Cremades e Claudio Salsi.
Foto di Carlotta Coppo da Ufficio Stampa Comune di Milano
This post was last modified on 11/11/2022 12:03