Betulle siberiane, aceri, ciliegi giapponesi… a meno di 100 km da Roma si trova il giardino più romantico e più bello del mondo (secondo il New York Times). È il Giardino di Ninfa, a Cisterna Latina: qui sulle rovine di quello che fu la cittadina di Ninfa, si arrampicano libere piante bellissime, con esemplari che arrivano da tutto il mondo.
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1300 varietà di piante, più di 100 voltili censiti, e poi ruscelli del fiume Ninfa. Vistare il giardino è un’esperienza sensoriale straordinaria. Sorto come dicevamo nell’area in cui si trovava Ninfa una cittadina medievale che venne distrutta nel 1381 dalle città vicine, deve la sua esistenza alla famiglia Caetani.
Fu il cardinale Niccolò III Caetani nel XVI sec che per primo commissionò lì la realizzazione di un giardino. Un impianto semplice, con due viali ad angolo retto e nicchie da cui usciva acqua che andava ad alimentare poi il fiume. Quando il cardinale morì intorno al 1585, il giardino andò in rovina. Fu poi Gelasio Caetani nel 1921 a dargli nuova vita, restaurando alcuni ruderi e piantato diverse specie botaniche. Ma fu sua nipote Leila Caetani negli anni ’30 del novecento a dare al giardino l’impianto all’inglese. Alla sua morte nel 1977 costituì la fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta a cui intestò il giardino e che ancora oggi si occupa di esso.
Il Giardino di Ninfa è visitabile solo in alcuni mesi dell’anno; è aperto all’incirca da marzo a novembre mentre nei mesi invernali resta chiuso al fine di garantire la cura delle piante e del giardino stesso. Lo straordinario microclima che si trova, lo rende infatti una perfetta serra a cielo aperto, che rende possibile la coesistenza di piante diverse tra loro e provenienti da ogni angolo del mondo. Per informazioni su aperture e biglietti potete consultare il sito ufficiale del Giardino .
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This post was last modified on 05/05/2022 09:23