Lucca, sapevi che la città aveva il ‘Colosseo’? Dove ammirare i resti

Lucca è una delle città toscane che merita assolutamente di essere visitata; celebre è la sua cinta muraria perfettamente conservata ma sapevate che, al di fuori di queste, aveva anche il’ Colosseo’?

Per la precisione si trattava di un anfiteatro, così come lo è il Colosseo di Roma che però ha preso il nome dalla enorme statua di Nerone vicino alla quale venne costruito. 

LEGGI ANCHE: — Lucca, ecco dove si trova la splendida villa del celebre film ‘Il Marchese del Grillo’

Le tracce della Lucca Romana

Tornando alla bellissima Lucca, il tessuto della città mostra ancora oggi i segni dell’epoca romana. Si leggono nell’impianto urbanistico delle strade del centro realizzate come consuetudine in modo ortogonale a partire dalle due principali il Cardo e il Decumano; nelle già citate cinta murarie, nella piazza San Michele un tempo foro della vita cittadina e infine in quella che oggi è piazza dell’Anfiteatro, sorta sui resti dell’omonimo luogo in cui gareggiavano i gladiatori.

La piazza dell’Anfiteatro

Se questa piazza è giunta a noi nella sua originale conformazione, lo si deve all‘architetto Lorenzo Nottolini. Dopo la caduta dell’Impero Romano, l’arena venne in gran parte distrutta e costruiti al suo posto diversi piccoli edifici destinati a deposito di sale, polveriera e carcere. Nel 1800 Nottolini fece sgomberare l’area e creò l’attuale piazza che ricalca quello che un tempo era l’anfiteatro, i cui resti si trovano tre metri sotto il manto stradale. Aprì tre nuove porte e la Via dell’anfiteatro, che ripercorre il perimetro esterno della struttura originale.

Proprio lungo questa via è possibile notare ancora oggi i resti del ‘Colosseo’ di Lucca; resti visibili anche all’interno di alcuni negozi che si affacciano nella piazza, al cui centro si trova una pietra nel pavimento con incisa una croce. Indica il punto esatto in cui si incrociano le traiettorie delle quattro porte a volte. Di queste, solo una ricalca uno degli ingressi originali.

crediti foto@shutterstock

This post was last modified on 31/05/2022 16:49