Il fondale del lago del Salto nasconde un paese sommerso: la sua storia risale al 1940

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Vicino Roma si trova il Lago del Salto, uno specchio d’acqua artificiale che giace nella Valle del Salto a Rieti.

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Il bacino d’acqua, profondo 90metri, è stato realizzato nel 1940, con la costruzione della diga del Salto. La sua nascita coincide con la fine dei borghi che sorgevano in questa zona, che sono stati definitivamente sommersi dalle acque, costringendo gli abitanti a traslocare sulle rive, dove erano state edificate delle repliche delle loro case.

Si tratta di Borgo San Pietro, Teglieto, Fiumata e Sant’Ippolito, che giacciono da decenni sommersi dalle acque e sul fondo del lago del Salto. Quando il livello dell’acqua in estate si abbassa, si intravede la cima del campanile del vecchio monastero di Santa Filippa Mareri.

Il lago del Salto, con la sua diga, rappresenta il più grande sbarramento artificiale realizzato in Italia, che alimenta la centrale idroelettrica di Cotilia e le acciaierie di Terni.

Data la sua storia, le sue sponde e la natura rigogliosa che cresce tutto intorno, il lago è stato anche la location di alcuni set cinematografici, tra cui quello del film “Educazione Siberiana” e quello della serie fantasy “Hundred to go”.

Foto: Shutterstock