In Umbria non lontano da Terni, in località Casaccia, si trova un monumento naturalistico unico al mondo: la Foresta Fossile di Dunarobba. Si tratta di una straordinaria testimonianza sulla tipologia di vegetazione che esisteva quasi 3 milioni di anni fa.
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Scoperta intorno alla fine degli anni ’70 all’interno di una cava di argilla, questa foresta è composta da circa 50 tronchi mummificati. La loro conservazione in posizione eretta e l’aver conservato quasi perfettamente le caratteristiche del legno originario, hanno permesso ai geologi di studiare quali fossero le condizioni climatiche e la vegetazione della zona nel Pliocene medio-superiore.
I tronchi hanno diametri che vanno da 1 a 4 metri e nel suolo sono stati registrati lembi di legno ad una profondità di 25 metri. Secondo gli studiosi, si trattava di un bosco di conifere del genere Taxdion (oggi estinte), molto simili alle sequoie sempervirens che si trovano in una zona della California. Il bosco si estendeva lungo le sponde del lago Tiberino: una vasta distesa di acqua a forma di Y rovesciata, che si estendeva per gran parte del territorio umbro.
Divenuto patrimonio vincolato nel 1987, con il vincolo paleontologico posto dal Ministero per i beni culturali e ambientali, dal 1 luglio 2018 la Foresta Fossile di Dunarobba è gestita dalla Cooperativa Surgente. È visitabile solo tramite visite guidate dal martedì alla domenica. Ma tanti sono gli eventi e i laboratori didattici che vengono organizzati. Per maggiori informazioni si può consultare il sito Foresta Fossile di Dunarobba.
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This post was last modified on 12/01/2022 15:22