L’Italia è un posto meraviglioso dove ogni anno milioni di persone giungono da ogni parte del mondo per scoprire luoghi incantati, immersi nella natura e nel cuore delle città. Che si tratti di borghi, isole o altro non importa: tutto ha una propria storia e qualcosa da raccontare. Tra le regioni più belle c’è la Toscana, ricca di posti e tante sfaccettature.
Toscana, avete mai sentito parlare dei bagni di Petriolo?
Nella Valle dell’Ombrone, tra Siena e Grosseto, si trova un luogo incantato dove è facile dimenticarsi almeno per un po’ la routine e il caos della città. Si tratta di un posto speciale che chi si trova da quelle parti deve assolutamente visitare. Stiamo parlando delle Terme di Petriolo, un paradiso naturale, tra le più famose della regione.
La prima cosa da sapere è che questi bagni sono completamente gratuiti. Essi sono composti da piscine naturali, immerse nella natura e nella campagna ed accostano la riva del fiume Farma. Le acque termali raggiungono una temperatura di 43 °C e hanno un’alta concentrazione di idrogeno solforato, ricca di carbonato di calcio e di magnesio. Grazie alla torrente i turisti potranno vivere un piacevole e benefico effetto calidarium/frigidarium.
Ogni vasca naturale ha una sua temperatura, ideale per fare percorsi alternati caldo freddo.
- Vasca Pozzo dell’inferno, 43°C;
- Piscina Conchiglia, 40 °C;
- Vasca La Bara, minore di 40 °C;
- Piscina il Fagiolo, minore di 40;
- Vascone 30-35 °C.
Altri dettagli da conoscere
L’intera area delle terme è tutelata e seguita dall’associazione Amici dei bagni di Petriolo. Il paesaggio è tipico toscano ed è unico e incantevole: attorno alle terme è possibile vedere i resti dell’antico stabilimento termale fortificato frequentato da personaggi illustri del passato, come i membri della famiglia dei Medici e Papa Pio XII.
Chi desidera visitare I Bagni di Petriolo dovrà percorrere la superstrada Siena-Grosseto. Lungo il tragitto troverete le indicazioni per Bagni di Petriolo, che vi condurranno sulla Sp 4, ovvero la Provinciale di Petriolo. Dopo circa 3 km, all’altezza del viadotto che scavalca il fiume Farma, in basso, potrete ammirare una delle meraviglie del Centro Italia.
FOTO: Shutterstock
This post was last modified on 21/07/2022 13:03