A poco meno di un mese dall’Immacolata, è ancora in dubbio l’albero di Natale a Piazza San Pietro: qual è il motivo
Chi non ha mai visitato Roma durante le vacanze natalizie e quanti di voi non hanno mai visto gli alberi nelle piazze più gettonate della Capitale, come San Pietro? Ogni anno, la questione dell’albero si fa sempre più viva dal momento che trovare un abete che soddisfi le esigenze dei romani diventa un’ardua impresa. Basti pensare che per il Natale 2022 la questione è ancora aperta e ci sono buone probabilità che i turisti dovranno fare a meno di fare selfie con l’albero.
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Albero di Natale a San Pietro, cosa sta succedendo
L’albero di Natale in Piazza San Pietro tarda ad arrivare, anzi si fa sempre più concreta l’idea che quest’anno l’abete non abbellirà il Vaticano. Riportano la notizia i maggiori quotidiani nazionali dove si legge che l’albero bianco scelto per l’evento apparterrebbe ad una specie rara ed è per questo che ne è stato sospeso il taglio.
Sembra che l’abete sia stato donato dall’Abruzzo ma in realtà si trova sul territorio del Molise. Dario Rapino, avvocato e fotografo naturalista, si sarebbe mobilizzato per la difesa dell’albero dopo averlo geolocalizzato, facendo chiarezza definitivamente sull’appartenenza al Molise e non all’Abruzzo. A tal proposito mancherebbero le autorizzazioni e per adesso non può essere tagliato.
La storia si ripete
Anche nel 1989 accadde un episodio simile a quello di quest’anno. Giovanni Paolo II rischiò di non vedere l’albero addobbato a causa delle proteste degli ambientalisti austriaci, visto che l’abete sarebbe dovuto arrivare da lì. Nel 2006, durante il pontificato di Joseph Ratzinger si verificò un appello del Wwf della Calabria, regione quell’anno interessata dal dono natalizio in Vaticano.
Insomma, ogni anno l’albero destinato a Piazza San Pietro torna al centro del mirino ed innesca una serie di discussioni per la provenienza, l’origine e altri aspetti del caso.
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