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Quante volte avete sentito usare questa espressione e vi siete chiesti ‘Cosa sono le Idi di marzo?’
Le idi di marzo sono una data importante dell’antico calendario romano.
La data è diventata storicamente celebre perché fu quella in cui avvenne l’uccisione di Giulio Cesare avvenuta il 15 marzo del 44 a.C.
In generale, il termine “Idi” veniva usato per indicare i giorni a metà mese del calendario romano.
Infatti, secondo il calendario giuliano, i giorni del mese non erano numerati progressivamente, ma erano indicati sulla base di tre date fisse per ciascun mese.
Il primo giorno del mese erano le calende, poi veniva “il giorno dopo le calende”, e poi si iniziavano a contare i giorni che mancavano prima delle altre due festività mensili: le none (il quinto o il settimo giorno del mese) e le idi (che appunto indicavano circa la metà del mese).
Calende, none e idi erano in origine legate al ciclo lunare e indicavano la luna nuova, il primo quarto e la luna piena, ma con il tempo, il calendario diventò solare, perdendo così ogni riferimento alle fasi lunari.
L’importante riforma del calendario venne fatta proprio da Giulio Cesare e entrò in vigore nel 45 a.C. Questo calendario, detto giuliano, era di 365 giorni e prevedeva gli anni bisestili. Venne sostituito solo nel 1582 con una riforma del papa Gregorio XIII, che ha dato vita al calendario gregoriano, quello che usiamo ancora oggi.
Torniamo a Giulio Cesare.
L’anno successivo all’entrata in vigore del calendario, Giulio Cesare venne ucciso a seguito della famosa congiura portata avanti da circa 60 senatori, tra cui i più celebri Bruto e Cassio.
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Perchè Giulio Cesare venne assassinato?
I congiurati temevano l’accentramento del potere nelle mani di un solo uomo (Giulio Cesare appunto) che conseguente perdita del controllo dello Stato.
Ma l’uccisione di Cesare non servì ad arrestare la fine della repubblica e innescò, anzi, una serie di eventi che portarono all’emergere di Ottaviano, figlio adottivo ed erede di Cesare, che pose fine al regime oligarchico e instaurò il principato.
Qual è il punto esatto in cui fu pugnalato Giulio Cesare?
Giulio Cesare fu assassinato a Torre Argentina, nella parte inferiore in quella che allora era la Curia di Pompeo, luogo di passaggio frequentatissimo da turisti e romani.
I ricercatori dei Csic, guidati dallo storico Antonio Monterroso, hanno trovato una lastra di cemento di tre metri di larghezza per due di altezza che indica il punto in cui sedeva Giulio Cesare quando fu assassinato. È una lastra voluta da Ottaviano Augusto per ricordare il padre adottivo e tramandare ai posteri la condanna del suo assassinio. La scoperta conferma che il generale fu pugnalato al centro della parte inferiore della Curia di Pompeo, mentre presiedeva, seduto su una sedia, la riunione del Senato.Attualmente i resti dell’edificio si trovano nell’area archeologica di Torre Argentina, nel pieno centro storico della capitale romana
Giulio Cesare ucciso alla fermata del tram
‘È affascinante – ha commentato Monterroso – che migliaia di persone prendano l’autobus tutti i giorni a poca distanza dal posto in cui Giulio Cesare è stato pugnalato 2056 anni fa o che vadano addirittura a teatro, dato che il Teatro Argentina, il principale della capitale, è molto vicino’.
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This post was last modified on 15/03/2022 07:49