Nella Tuscia c’è un borghetto unico al mondo con murales ispirati alle favole più conosciute: ecco cosa vedere a Sant’Angelo di Roccalvecce
Immaginate se esistesse un paesino in cui volgendo lo sguardo verso ogni angolo, casa o piazzetta potessimo catapultarci nella nostra favola preferita e volare con la fantasia per qualche ora… Beh esiste, si chiama Sant’Angelo di Roccalvecce ma lo conosciamo meglio come il ‘Paese delle fiabe’.
Il Paese delle Fiabe vi attende: cosa vedere a Sant’Angelo
A poco più di un’oretta di macchina da Roma, infatti, è possibile visitare il borghetto unico al mondo che per la sua particolarità porta un nome tanto suggestivo quanto allettante per una gita fuori porta.
Il progetto di riqualificazione a impatto zero si deve a Gianluca Chiovelli, un cittadino di Sant’Angelo di Roccalvecce che sul finire del 2017, con l’associazione culturale ACAS ha pensato bene di dare nuovi colori al suo paese natio prendendo in prestito i personaggi di favole arcinote e amatissime da grandi e piccini.
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Da Alice nel paese delle Meraviglie a Pinocchio passando per Hansel e Gretel, Il gatto con gli stivali, Cenerentola o Peter Pan, i cittadini hanno visto Sant’Angelo trasformato completamente. Il Paese delle Fiabe accoglie ogni anno turisti o semplici curiosi che, passeggiando per le vie della città, ricaricano le batterie mentali allenando la fantasia!
Com’è nato il progetto del ‘Paese delle fiabe’
Circa 30 in 3 anni le opere che le artiste hanno realizzato per il progetto di valorizzazione artistica mettendo il loro estro al servizio della città e facendola diventare un vero e proprio museo a cielo aperto tra murales e istallazioni che hanno tratto ispirazione da leggende e racconti fantastici.
Ogni opera ha il proprio messaggio, da destinare a quanti avranno il coraggio di tornare bambini per un giorno e giocare con la creatività senza paura di lasciarsi andare.
Per rendere la gita fuori porta ancora più entusiasmante, la zona presenta numerosi itinerari che collegano Sant’Angelo agli altri paesini limitrofi come il suggestivo ‘Sentiero dei Castelli delle fiabe‘ che arriva fino a Celleno.
Credits: Raffaela Vittori/ACAS