In un angolo quasi nascosto della Capitale vi è un edificio dalla maggior parte sconosciuto ma che possiede un tesoro prezioso al suo interno. Stiamo parlando della chiesa di Santa Maria della Pace, situata nei pressi di Piazza Navona. Molti architetti nel corso del tempo vi lavorarono, tra questi vi era Raffaello.
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Raffaello a Roma, qual è il tesoro nascosto a Santa Maria della Pace
Santa Maria della Pace è una delle chiese meno famose di Roma poiché resta un edificio più sobrio e molti non fanno caso alla sua bellezza architettonica. In realtà, entrandovi, si trova sulla destra la piccola Cappella Chigi, voluta nel 1515 dal ricco banchiere senese Agostino e decorata da Raffaello.
Inoltre, vi è il grande affresco delle Sibille realizzato dallo stesso artista per volere del suo amico Agostino. L’opera è un esempio di bellezza formale e lineare che presenta un messaggio cristiano ben preciso. Sono state raffigurate quattro Sibille, tre con il volto di fanciulle e una come un’anziana, simbolo, invece, del mondo pagano. Il gruppo si trasforma, però, in un insieme di profetesse della venuta di Cristo sulla Terra, grazie al messaggio divino portato dagli angeli che le sono intorno.
Impossibile non fare caso alla perfetta armonia delle forme, la costruzione simmetrica dello spazio pittorico, per non parlare della fisionomia dei corpi, dei volti e la scelta dei colori che solo un artista come Raffaello ha potuto fare uscire.
Santa Maria della Pace
La chiesa risale al Medioevo e da tutti era conosciuta come chiesa di Sant’Andrea degli Acquarenari. Soltanto nel 1484, per celebrare la fine della Guerra di Ferrara e la Pace di Bagnolo, la chiesa assunse il nome attuale.
FOTO: SHUTTERSTOCK
This post was last modified on 30/11/2022 16:52