Roma, Giardino degli Aranci: sotto un albero si nasconde…
Ci sono quelli più famosi come il Colosseo e Piazza di Spagna, quelli più insoliti come il museo all’aria aperta di via Margutta e altri meno noti che a volte, per una questione di tempo, non si riesce a visitare. Di luoghi da ammirare, Roma è ricca e tra questi rientra certamente l’incantevole Giardino degli Aranci, che cela un leggendario mistero.
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Il mistero del Giardino degli Aranci
Situato sull’Aventino, il Giardino degli Aranci, conosciuto anche come Parco Savello, offre una spettacolare vista sulla città. La sua invidiabile posizione permette, infatti, di cogliere con lo sguardo gli angoli più belli della città eterna, fino a scorgere la Cupola della Basilica di San Pietro.
Non tutti sanno, però, che su questo luogo, affollato da romani e turisti proprio per godere del panorama, aleggia una storia leggendaria. Ma quel è il mistero del Giardino degli Aranci?
Si racconta che nel 1200, San Domenico di Guzman, fondatore dell’ordine dei domenicani che risiedevano proprio lì, portò dalla Spagna un albero di arance amare che fu piantato proprio in quel giardino, che all’epoca i frati utilizzavano come orto.
Pare che sulla pianta originaria, in seguito, crebbe un altro albero che ancora oggi continua a donare si suoi profumati frutti. Il leggendario albero non è visibile a tutti, perché si trova nel chiostro della Chiesa di Santa Sabina, nei pressi del parco.
Per vederlo bisogna guardare nella fessura che si trova su uno dei muri della navata della Chiesa.
La storia di Parco Savello
Risalente alla fine del 1200, il Giardino degli Aranci faceva parte della fortezza della famiglia Savelli. Dopo quattro secoli di inaccessibilità, è stato riaperto al pubblico per poi essere trasformato nel 1932 nello splendido giardino panoramico che oggi conosciamo, grazie a Raffaele de Vico.
La struttura del parco è perfettamente simmetrica e al centro prende vita il viale – dedicato a Nino Manfredi – che porta alla terrazza panoramica da cui godere della vista su Roma.
Ad arricchire questo luogo, anche una particolare fontana risalente al 1936 che si trova proprio all’entrata, in Piazza Pietro D’Illaria.
Insomma, il Giardino degli Aranci merita certamente una visita, anche solo per vedere da vicino l’albero del mistero.
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This post was last modified on 23/10/2022 21:35