La città di Roma, amata dai turisti, dai residenti e dai curiosi di passaggio, non ospita solamente i maestosi monumenti dell’antica Roma, i quartieri caratteristici protagonisti dei film neorealisti più belli di sempre, gli obelischi, le chiese e i parchi.
Tra i gioielli da ammirare, soprattutto nella stagione primaverile, ci sono i graziosi ciliegi giapponesi. I Sakura, questo il nome originale in giapponese, possono essere ammirati presso l’Orto Botanico dell’Università La Sapienza di Roma ma anche nel noto laghetto dell’Eur, meta di giovani, amanti di relax e di cultura orientale che ogni anno si recano presso il parco in occasione dell’Hamami, la festa tradizionale giapponese che celebra la fioritura degli alberi.
LA FIORITURA DEI CILIEGI ALL’ORTO BOTANICO DI ROMA
Sabato 9 e domenica 10 aprile l’Orto Botanico apre le porte ai visitatori per poter celebrare l’Hamami. Con un programma ricco di eventi, visite guidate e appuntamenti, si potrà passeggiare nel giardino giapponese e partecipare alla cerimonia del tè organizzata dal Centro Urasenkela e assistere al ciclo di conferenze organizzate dalla Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe.
In programma anche la mostra Bonsai, Suiseki e Kusamono, presentata alla Serra Espositiva e la mostra dal titolo HANAMI – Immaginazione sostenibile. Scultura tra Natura e Artificio, a cura del corso di Scultura di Belle Arti di Roma e organizzata dalla professoressa Alessandra Porfidia.
Nella Serra Espositiva si può anche visitare la mostra Hanakago e ikebana: accogliere la bellezza, una ricca esposizione con cesti di bambù, le piante e i fiori protagonisti della primavera giapponese, a cura dell’Ohara ALU Study Group/ Studio Arti Floreali. Durante le due giornate è possibile partecipare anche al “Nippon Market”, un mercatino con piante, bonsai e kokedama, kimono e dolci tipici organizzato dal Festival del Verde e del Paesaggio, ma anche ad alcuni laboratori di origami per bambini a cura del Centro diffusione Origami (per prenotarsi bisogna recarsi all’infopoint nelle giornate dell’evento).
Gli orari degli eventi di sabato 9 e domenica 10 aprile sono suddivisi in due fasce: dalle 9 alle 13:30 e dalle 13:30 alle 18. I biglietti si potranno acquistare sul posto o online al costo di 10 euro. Sono previsti anche biglietti gratuiti per bambini di età inferiore agli 11 anni e per persone con disabilità, previa esibizione del tesserino sanitario.
Ma chi si reca all’Orto Botanico in auto o in bus, deve prendere in considerazione che dal 9 al 10 aprile il quartiere dell’Eur sarà interamente impegnato con la tappa del mondiale di Formula E, che vedrà alcune modifiche sulla viabilità. Per rendere più agevole la preparazione dell’evento, via Cristoforo Colombo verrà chiusa da giovedì 7 aprile in entrambe le direzioni per la realizzazione di un “anello verde” all’interno del quale ci sarà il circuito e l’area per il pubblico. Il transito sarà interdetto anche tra viale Europa e viale delle Tre Fontane dalle ore 20.30 del 7 aprile fino alle ore 5.30 dell’11 aprile nella zona compresa tra viale del Pattinaggio, via delle Tre Fontane, viale di Val Fiorita, viale Egeo, piazzale Ferruccio Parri, viale Tupini e viale Santi Pietro e Paolo, piazza Caduti sul Lavoro, viale Beethoven, viale Asia, viale dell’Arte, viale dell’Artigianato e viale dell’Atletica. Il traffico privato in direzione raccordo sarà deviato su via Laurentina con l’istituzione di una svolta a sinistra e verso via Oceano Atlantico. Chi è diretto in centro invece dovrà svoltare su via Laurentina, via Perna, via Cristoforo Colombo e viale Marconi.
VIVERE L’HAMAMI AL LAGHETTO DELL’EUR
Ogni anno il laghetto dell’Eur prende vita e si colora grazie ai fiori degli alberi di ciliegio che con le loro sfumature, dal bianco al rosa, ammaliano tutti i visitatori. Il periodo della fioritura dei ciliegi non è molto lungo, dura infatti da marzo ad aprile. Questa condizione rende l’avvenimento ancora più prezioso, infatti in Giappone i petali del fiore sono il simbolo della fragilità e della caducità della vita. Il termine Hamami si riferisce proprio alla tradizionale usanza giapponese di ammirare la bellezza della fioritura primaverile degli alberi, ma in particolare dei Sakura.
È proprio a primavera che il parco dell’Eur inizia ad essere invaso da persone e da curiosi per ammirare lo spettacolo della fioritura dei ciliegi. I romani non vedono l’ora di tornare a fare lunghe passeggiate in un contesto naturale che ci fa dimenticare per un attimo di vivere in una metropoli.
Ma perché a Roma esiste un angolo di Giappone?
Per rispondere a questa domanda bisogna tornare indietro negli anni ‘60. In quegli anni Roma si preparava ad ospitare le Olimpiadi del 1960 cercando di dare al paese un aspetto nuovo e moderno che non aveva più nulla a che fare con il recente regime fascista. In quegli anni si stavano riprendendo tutti i lavori di urbanistica lasciati in sospeso a causa della guerra, tra questi, ricominciò la costruzione del quartiere dell’Eur che divenne un vero e proprio centro per le Olimpiadi, con un respiro internazionale e una funzione espositiva. Oltre al Palazzo dello Sport e al Velodromo olimpico, prese vita anche la cosiddetta Passeggiata del Giappone, un sentiero che si diramava attorno al laghetto dell’Eur che ospitava ben 2.500 ciliegi da fiore donati dal premier giapponese di allora, Nobosuke Kishi, come simbolo di amicizia tra i due paesi, entrambi desiderosi di dimenticare le passate alleanze con Hitler.
Oggi il laghetto dell’Eur ospita numerose persone che vengono ad ammirare i ciliegi, arricchendosi di una cultura lontana dalla propria, ma resa molto vicina grazie a questo angolo di Oriente. Il parco è anche meta di picnic, passeggiate in bicicletta e a piedi, luogo dove leggere e studiare o stare con gli amici.
Roma e i suoi cittadini sono quindi in attesa di lasciarsi alle spalle il periodo delle piogge per poter tornare ad ammirare i bellissimi fiori di ciliegio in eventi a pagamento, come all’Orto Botanico, o gratuitamente presso il parco del laghetto dell’Eur.
Articolo di Elisabetta Di Cicco