Grande successo per la messa in onda di Mi Chiamo Francesco Totti su Rai Uno, ma i telespettatori non hanno preso bene quel dettaglio…
Nella serata del 24 luglio la RAI ha mandato in onda Mi Chiamo Francesco Totti, il film diretto da Alex Infascelli sulla vita dell’eterno capitano della Roma. Qualcosa però non è andata proprio come previsto. Cosa sarà mai successo?
Mi chiamo Francesco Totti: le polemiche per la messa in onda su Rai Uno
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Mi chiamo Francesco Totti è un documentario diretto da Alex Infascelli, nel quale si ripercorre la vita dell’eterno capitano della Roma a partire dal suo addio al calcio, il 28 maggio 2017.
Probabilmente approfittando del momento di gossip sulla separazione tra l’ex numero 10 giallorosso e Ilary Blasi, la Rai ha deciso di mandarlo in onda in prima serata, il 24 luglio 2022. Fin qui nulla di male… se non fosse che molti telespettatori hanno cominciato a protestare per un dettaglio molto semplice.
Praticamente, durante la messa in onda di Mi Chiamo Francesco Totti su Rai Uno, pare che i blocchi pubblicitari siano stati messi con un po’ troppa fantasia.
Stacchi pubblicitari ‘fantasiosi’: le proteste dei telespettatori per il docufilm su Totti
Sono tanti gli utenti che si sono ribellati per la totale casualità delle interrruzioni per gli spot, che arrivavano in momenti completamente inaspettati, a volte tagliando a metà le interviste, come quella di Antonio Cassano.
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“Rai ma che fai, stacchi sul più bello?”, ha commentato ad esempio uno dei telespettatori. E c’è chi afferma “Chi ha inserito i blocchi pubblicitari é da arresto“. Magari un po’ di attenzione in più non sarebbe stata male… ma cosa sarà mai successo? Perché quegli stacchi così approssimativi?
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