L’uomo si interroga da sempre su cosa ci sia alla fin dell’universo, oltre quello che fino a oggi la scienza conosce.
L’uomo si interroga da sempre su cosa ci sia alla fin dell’universo, oltre quello che fino a oggi la scienza conosce.
Una risposta arriva dai cosmologi che teorizzano come l’Universo si espanda ben oltre il confine di quello che l’uomo riesce a vedere. Uno studio interessante arriva dal dottor Latham Boyle e colleghi che studiano al Perimeter Institute for Theoretical Physics di Waterloo, in Canada. I fisici hanno stabilito che le leggi della natura seguono tre simmetrie fondamentali:
- carica
- parità
- tempo
Universo e scienza: che cosa c’è dall’altra parte?
Il cosmo dunque si evolve nel tempo e affinché queste simmetrie si compino c’è un tassello che ancora non conosciamo e che potrebbe trovarsi oltre il Big Bang che ha generato tutto quello che la scienza ha imparato a conoscere.
Si tratterebbe di una sorta di universo “specchio” che gli scienziati potrebbero studiare attraverso le proprietà della nostra parte di universo. I fisici hanno stimato che l’universo potrebbe essere composto da circa il 27% di materia oscura e il nostro cosmo potrebbe avere un’altra metà ancora sconosciuta.
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